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Agevolazioni fiscali per persone con disabilità

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In caso di invalidità civile, lo Stato garantisce una serie di agevolazioni e diritti che variano a seconda del grado di invalidità, di solito misurata con una percentuale. In realtà, gli incentivi che normalmente offre lo Stato possono essere di diverso tipo: economici, se prevedono un assegno mensile di assistenza, o anche di tipo lavorativo, come il collocamento mirato.

In questo caso daremo uno sguardo agli incentivi di tipo economico, più comunemente proposti in forma di agevolazioni fiscali.

Per il riconoscimento della propria invalidità bisogna inoltrare all’Inps la domanda di invalidità, dopodichè una commissione medica deciderà che percentuale di invalidità assegnare. In base alla propria condizione potrà essere predisposta sia l'esenzione dal pagamento di alcune tasse sia l'accesso ai benefici economici legati all'educazione, all'abitazione, alla mobilità o all'assistenza sanitaria.

Molte di queste prestazioni dipendono dal grado di invalidità di ogni individuo, dalla sua età e da altri fattori personali, pertanto nella ripercussione fiscale le norme non si applicano allo stesso modo a qualsiasi persona con disabilità del 33% o superiore, ma bisognerà invece valutare i singoli casi con le relative disabilità.

Tra i benefici fiscali associati alla disabilità i più importanti sono:

- Quelli che influenzano l'imposta sul reddito personale (IRPEF)

- Quelli che influenzano i veicoli e la tassa di circolazione

- Quelli per i sussidi tecnici e informatici

- Quelli che riguardano le spese sanitarie e l’assistenza personale

Fino ad ora si è fatto riferimento alle Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità pubblicate dall’Agenzia delle entrate, che sono aggiornate al 2017 e prevedono quanto segue:

Figli a carico

Per ogni figlio portatore di handicap fiscalmente a carico spettano le seguenti detrazioni Irpef: 

1.620 Euro, se il figlio ha un’età inferiore a tre anni 

1.350 Euro, per il figlio di età pari o superiore a tre anni.

Con più di tre figli a carico la detrazione aumenta di 200 Euro per ciascun figlio a partire dal primo. Le detrazioni sono concesse in funzione del reddito complessivo posseduto e il loro importo diminuisce con l’aumentare del reddito, fino ad annullarsi quando il reddito complessivo arriva a 95.000 Euro.

In caso di genitori separati la detrazione si può ripartire al 50% oppure si può scegliere di attribuire tutta la detrazione al genitore che possiede il reddito più elevato.

Veicoli

Le categorie di disabili che hanno diritto alle agevolazioni sui veicoli sono:

  1. Non vedenti e sordi, ovvero persone colpite da cecità assoluta o che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo ad entrambi gli occhi con eventuale correzione
  2. Disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento (situazione di handicap grave)
  3. Disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni, che comportano una limitazione permanente della deambulazione
  4. Disabili con ridotte o impedite capacità motorie. Per questi ultimi il diritto alle agevolazioni è condizionato all’adattamento del veicolo.

Le agevolazioni fiscali sui veicoli consistono in:

  • Detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto
  • Iva agevolata al 4% sull’acquisto
  • Esenzione dal bollo auto 
  • Esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà

Altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici

Sono previste le seguenti agevolazioni per altri mezzi di ausilio tecnici e informatici:

  • Detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici
  • Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici 
  • Detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per i non vedenti
  • Detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per i servizi di interpretariato dei sordi

Abbattimento delle barriere architettoniche

È prevista una detrazione Irpef delle spese sostenute per la realizzazione degli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche.

La detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche non può essere esercitata insieme alla detrazione del 19% relativa alle spese sanitarie per i mezzi necessari al sollevamento del disabile.

Spese sanitarie e assistenza personale

Per quanto riguarda le spese sanitarie, c’è una deduzione dal reddito complessivo dell’intero importo delle spese mediche generiche e di assistenza specifica.

Se parliamo invece di assistenza personale, abbiamo:

  • Deduzione dal reddito complessivo degli oneri contributivi (fino all’importo massimo di 1.549,37 Euro) versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare
  • Detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale, da calcolare su un importo massimo di 2.100 Euro, a condizione che il reddito del contribuente non sia superiore a 40.000 Euro. La detrazione può essere concessa esclusivamente a persone ritenute “non autosufficienti”, ovvero che, con una comprovata certificazione medica, non risultino in grado di svolgere azioni elementari dall’igiene personale all’indossare indumenti, e che per questo motivo necessitano di sorveglianza continuativa.

Tutte queste agevolazioni fanno riferimento alla legge 104, pubblicata già nel 1992, che tutela i diritti delle persone con disabilità. A partire dal 2019 ci saranno però alcuni cambiamenti.

Uno di questi sarà il limite di reddito personale complessivo per ritenere una persona fiscalmente a carico, che fino ad ora non deve essere superiore a 2.840,51 Euro al lordo degli oneri riducibili e della deduzione per l’abitazione principale e pertinenze. Dal 2019 il limite di reddito per essere considerati figli a carico sale a Euro 4.000 fino a 24 anni e poi a 2.840,51 Euro dai 25 anni in su.