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Youtuber che stanno cambiando la percezione comune della disabilità

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Sin dalla sua concezione all'inizio del 2005, YouTube ha spinto tutti oltre i limiti dei media convenzionali e ha permesso a persone di tutto il mondo che volessero creare contenuti video di esprimersi con tutta facilità direttamente e comodamente da casa propria. Quella che una volta era un'umile piattaforma di condivisione per home video e trailer di film, ora ha lasciato il posto a un palcoscenico mondiale di persone appassionate che documentano la loro esperienza di vita.

YouTube è anche uno spazio per l'attivismo, l'educazione e la connessione sociale. Succede molto più spesso di quanto si pensi che intere micro-comunità possano crearsi nella sezione commenti di un video e che gli spettatori altrettanto spesso diano credito ai creatori di questi contenuti per averli fatti sentire meno soli nelle loro esperienze.

La natura della condivisione di video online e della costruzione di comunità rende YouTube l'ambiente perfetto per i creativi con disabilità per condividere le loro storie, ottenere visibilità e incoraggiare l'educazione e l'attivismo sociale. Esistono molti meravigliosi YouTuber con disabilità che stanno davvero facendo la differenza sulla tematica della disabilità online.

Questi ci mostrano che il web sta diventando sempre più inclusivo, uno spazio dove chiunque può esprimere il proprio punto di vista o condividere il proprio talento a prescindere dalla propria disabilità.

 

Andiamo a scoprirne alcuni

 

Cris Brave, il diversamente rapper

Cristiano Rossi, alias Cris Brave, è un ragazzo di 20 anni, con tetraparesi spastica, che si muove e vive in carrozzina. Ha una parlantina che incanta, le idee chiare e pulite, e mostra una maturità non comune, quando dice “sono diversamente abile. So fare bene alcune cose, non ne so farne altre, come tutti del resto”.

Vive a Curno con la mamma Carla, il papà Valter e il fratello gemello Gabriele e sta lavorando a un progetto di legge per favorire l’indipendenza delle persone disabili.

Amante della musica fin da bambino, dopo aver subito tanti atti di bullismo nella sua infanzia e adolescenza, ha deciso di sbarcare sui social e su Youtube per far conoscere a tutti le proprie rime.

Sebbene sfondare nel mondo della musica non sia facile (infatti Cristiano svolge un lavoro amministrativo), nel 2015 ha prodotto il suo primo album rap dal titolo «Broken heart». Oggi ha oltre 48mila follower su Instagram e quasi 7000 iscritti sul suo canale YouTube. E si racconta così: «Diversi motivi mi hanno spinto a fare musica, come bullismo e poca autostima. Qui un disabile è visto come un marziano, ma la musica è per tutti. La musica non giudica. La musica può arrivare ovunque, anche se io fisicamente non posso». Nelle sue rime anche le difficoltà che vive ogni giorno. «Ci siamo anche noi disabili – spiega –. Ci tolgono la voce, ci tolgono il microfono, ma io sono la voce dei senza voce. Il microfono me lo sono fatto amico. Ho iniziato questo percorso musicale per un senso di rivalsa personale e per tutti i ragazzi disabili».

 

Miky e la sua ironia in Storto ma non troppo

Michele Spanò, il cui nome d’arte è Miky, è un 26enne comasco che su Youtube ha creato il canale «Storto ma non troppo», dove si trovano GamePlay divertenti, sfide assurde che riescono a strappare un sorriso a qualsiasi spettatore.

Miki è diventato in pochi anni un “volto” del web nonostante la disabilità che gli impedisce di utilizzare bene gli arti superiori . È divertente, positivo, allegro e non si abbatte mai. Anzi, ama definirsi «il disabile più pazzo del web». Nel primo video caricato su YouTube dice: «Ho deciso di affrontare la vita con pazzia e di aprire questo canale dove mostrerò le mie pazzie: ci saranno sketch dove metterò a disagio le persone mostrandomi come sono, disabile. Farò cose che nessuno si aspetta per vedere come reagiscono». Una fantastica missione che sdrammatizza su temi non sempre affrontati a cuor leggero. I suoi video gli hanno procurato tantissimi fan, che lui chiama ironicamente “gli stortini”. I numeri sono importanti: soltanto nei primi due anni, i suoi video hanno superato gli undici milioni di visualizzazioni. Su YouTube ha oltre 183mila iscritti, a cui si aggiungono più di 16 mila follower su Instagram.

 

Jordan Bone, un canale che infonde motivazione e grinta

Se usciamo dai confini dell’Italia possiamo trovare tantissimi altri youtuber con disabilità che si sono distinti per il successo dei loro video.

Una di questi è Jordan Bone, una ragazza inglese di 30 anni che da quando è in carrozzina, a seguito di un incidente accaduto quando aveva 12 anni, ha cambiato radicalmente la sua esistenza. È nota soprattutto per i suoi video in cui dà consigli di make-up, ma è una grandissima fonte d’ispirazione per tanti altri motivi. Uno di questi è costituto dai suoi video di fitness, in cui usa gli stessi attrezzi che usano le persone senza disabilità e nei quali ci mostra che la forza di volontà è l’unica cosa che conta. La sua motivazione è stata la chiave del suo successo: il suo profilo Youtube ha più di 191 mila iscritti ed è accompagnato da un profilo Instagram con 138 mila follower.

L’affascinante piattaforma di YouTube, piena di idee, opinioni e storie condivise, crea un ambiente ricco in cui le persone con disabilità possono stringere legami reciproci. Queste connessioni sono fondamentali per costruire una comunità e ridurre l'isolamento sociale. Sempre più creatori di contenuti stanno cambiando la percezione globale della disabilità condividendo le loro storie e opinioni online.