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Abstract
La tecnologia è molto progredita nel settore degli ausili per la mobilità negli ultimi anni: innovazione significa non solo il miglioramento delle possibilità di personalizzare l’ausilio alle esigenze dell’utilizzatore, ma anche un’offerta di soluzioni che permettono di interagire con i dispositivi ICT (smartphone e tablet) e con le tecnologie di casa direttamente dal comando della carrozzina.
Ma quali sono le modalità di interazione tra la carrozzina elettronica e la casa? E quali le potenzialità? Questa pubblicazione vuole rispondere in modo semplice e sintetico a queste domande.
Parole chiave
IoT (Internet of Things); ICT (Information Communication Technology); PMD (Power mobility devices); PWC (Power Wheelchair); Wheelchair; AT (Assistive Technologies); Electronics; Environmental control
Introduzione
Occuparsi della scelta e della valutazione della carrozzina, oltre che del relativo addestramento, pare non sia ancora considerato un compito prioritario da molti operatori della riabilitazione, ne consegue che queste attività sono spesso lasciate in gestione ai soli fornitori di ausili 1. Si ritiene però opportuno riconsiderare questi temi e dedicarvi tempi e risorse adeguati in quanto:
- negli ultimi anni sono incrementate notevolmente sia la disponibilità di modelli che le possibilità di personalizzazione degli stessi e le aziende stanno prestando sempre maggior attenzione al design e alle caratteristiche estetiche, anch’essi elementi fondamentali per facilitarne l’introduzione e sostenerne l’utilizzo
- la carrozzina, in particolare se elettronica, è un ausilio che può anche offrire diverse automazioni per la postura comandabili direttamente dall’utente incrementando così il comfort e la prevenzione delle lesioni da pressione, anche in caso di gravissima disabilità
- le persone con disabilità che utilizzano la carrozzina sono in costante crescita, crescita superiore a quella della popolazione anziana e con disabilità, per cui la carrozzina (manuale o elettronica) è oggi utilizzata da molte persone che, nelle stesse condizioni, non l’avrebbero usata qualche anno prima: se ne può quindi dedurre che stia diventando una soluzione via via più accettata 1, 2 ,3
- la ricerca sottolinea che la mobilità personale, funzione che la carrozzina offre a chi non ha un cammino adeguato, rappresenta un’opportunità per incrementare e migliorare la partecipazione sociale e la qualità di vita delle persone con disabilità. 4, 5, 6, 7, 8, 9
Affinché la carrozzina possa svolgere al meglio il suo importante ruolo è però necessario che sia scelta e personalizzata adeguatamente e che ne sia curato l’addestramento all’uso10, 11, 12: questo implica che gli operatori debbano essere formati, competenti e possibilmente specializzati. La letteratura ci indica che per offrire un servizio adeguato è indispensabile che la consulenza sia centrata su risorse, attività e desideri della persona con disabilità 13, 14, 15.
Gli ausili elettronici per la mobilità
Nel settore degli ausili per la mobilità la tecnologia è progredita molto negli ultimi anni; innovazione significa non solo recepire ciò che la meccanica e l’elettronica offrono, ma anche proporre soluzioni che permettano un elevato grado di personalizzazione e capaci di “performance” fino a poco tempo fa non possibili, anche rispetto all’interazione con altre soluzioni tecnologiche di uso comune, in primis smartphone e tablet. Per orientarsi tra i molti modelli di carrozzine elettroniche oggi presenti sul mercato è bene considerare la classificazione delle carrozzine elettroniche in base a:
- ambienti prevalenti di utilizzo (ambiente interno, interno/esterno, esterno)
- tipologia di trazione (posteriore, anteriore, centrale, integrale).
A queste classificazioni oramai consolidate è utile aggiungerne una che contempli le opportunità fornite dalle moderne carrozzine elettroniche rispetto alla possibilità di essere equipaggiate con comandi speciali/alternativi al joystick, moduli di controllo ambientale e moduli per la connessione con i dispositivi informatici (smartphone e tablet):
- classificazione in base all’espandibilità dell’elettronica (elettronica espandibile, elettronica non espandibile) 16.
Il più delle volte la guida della carrozzina elettronica avviene tramite un joystick, definito comando proporzionale “standard”, a cui vengono affidate sia le funzioni di controllo della propulsione, sia di controllo della direzione. È chiamato proporzionale perché funziona come un acceleratore: all’incremento dell’inclinazione del joystick aumenta la velocità della carrozzina.
Immagine 1: carrozzina elettronica Q200 Sunrise Medical con elettronica non espandibile
Immagine 2: carrozzina elettronica Q700 Sunrise Medical con elettronica espandibile
Quando la persona non è in grado di utilizzare il joystick, se la carrozzina presenta un’elettronica espandibile è possibile equipaggiare l’ausilio con comandi alternativi: mini o compact joystick, comandi a capo, a mento, a piede, a soffio-succhio, a interruttori, a scansione ecc.
L’ elettronica espandibile permette di dotare la carrozzina elettronica di una tecnologia intelligente, un vero e proprio sistema nervoso in cui le funzioni dei vari elementi (motori, automazioni, comandi, ecc) sono gestiti e programmati tramite pacchetti di dati elaborati da un’intelligenza concentrata in una centralina (“power module”).
L’elettronica espandibile offre l’opportunità di “seguire” e adattare la carrozzina alle esigenze e alle caratteristiche della persona, anche in presenza di patologie progressive a rapida evoluzione, per questo motivo è un elemento fondamentale da considerare con cura in fase di valutazione in quanto diverse carrozzine elettroniche possono essere dotate di entrambe le tipologie di elettroniche.
Il controllo ambientale diretto
Una delle richieste più frequenti degli utilizzatori di carrozzine elettroniche è la possibilità di accedere al controllo ambientale da carrozzina e alla gestione di dispositivi mobili ICT (Information Communication Technology), ossia smartphone e tablet. Questi dispositivi possono concentrare funzioni ed applicazioni che fino a poco tempo fa erano disponibili solo su dispositivi informatici pesanti e ingombranti, mentre ora possono essere facilmente installati sulle carrozzine elettroniche con ricadute importanti sulla qualità di vita delle persone con disabilità e dei loro care-giver.
L’elettronica espandibile delle carrozzine offre quindi potenzialità considerate di frontiera fino a non molti anni fa in quanto la carrozzina elettronica può essere dotata di alcuni moduli integrati per il controllo ambientale che permettono di interagire con il PC e la TV, ma anche con luci, porte, finestre ecc, attraverso lo stesso comando con cui si guida la carrozzina.
I moduli per il controllo ambientale generalmente sono integrati all’interno di alcuni joystick (v. immagine 3) o in visori LCD dedicati ai comandi speciali/alternativi (v. immagine 4) che permettono d’interagire attraverso appositi menù con i dispositivi che in casa funzionano tramite comandi ad infrarossi (TV, decoder, condizionatori, ecc).
Immagine 3: Joystick CJSM2 “Advance” Immagine 4: visore LCD Omni2
Il modulo integrato per il controllo ambientale è in grado di apprendere e immagazzinare i codici infrarossi di ciascun telecomando della casa e ritrasmetterli a richiesta: questi moduli sono quindi veri e propri telecomandi universali programmabili 16,17 (v. immagine 5).
Immagine 5: Copiare i codici IR dai telecomandi di casa
Questa modalità d’interazione in cui è utilizzata una tecnologia presente sulla carrozzina elettronica per gestire l’ambiente è definita controllo ambientale diretto.
Immagine 6: controllo ambientale diretto o integrato
FINE PRIMA PARTE
(Seconda parte visibile nella sezione Resources EIM – ottobre 2019)