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Borse di studio per studenti disabili in Italia

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L’università è un’esperienza che ti cambia la vita sia in termini di sviluppo personale sia per la possibilità che ti dà di creare nuove opportunità di carriera. È un diritto inderogabile che deve essere garantito a tutti, a prescindere da qualsiasi diversità o disabilità che si possa presentare.

A volte, però, gli studenti disabili hanno difficoltà di carattere pratico o anche economico, che impediscono loro di sostenere un percorso di studi che sia agevole e che si adatti alle loro speciali esigenze.

Il dipartimento per le pari opportunità, in Italia, si occupa da sempre di questo problema e ha la funzione di coordinare e promuovere attività che sostengono le pari opportunità per le persone disabili in vari campi, di favorire l’integrazione tra persone disabili e non disabili e nello specifico nel campo dell’istruzione, di garantire alle persone disabili il diritto allo studio in un ambiente che sia per loro confortevole.

Che tipo di sostegno è previsto per i disabili?

Gli aiuti per studenti disabili, a partire già dall’asilo o la scuola elementare, sono in netto aumento rispetto agli anni passati. Nel 2018 gli insegnanti di sostegno nelle scuole sono stati portati a 88 mila (6 mila in più dell’anno precedente), facendo ben sperare per gli anni a venire. Poco a poco sta aumentando anche il numero di scuole primarie, secondarie, e università, che hanno ridotto le barriere architettoniche.

Per quanto riguarda l’istruzione superiore, soprattutto di tipo universitario, il limite maggiore per gli studenti è spesso di tipo economico, dato che le tasse universitarie, in aggiunta alle spese ordinarie necessarie per chi si trova a vivere con una disabilità, possono rappresentare spesso un ostacolo o addirittura un deterrente per la propria iscrizione all’università.

A questo proposito esistono svariate agevolazioni finanziarie e borse di studio che possono essere d’aiuto.

La normativa italiana (Legge 104/92 e Legge 17/99) concede a coloro che vogliono frequentare l’università:

  • se hanno un’invalidità pari o superiore al 66% di non pagare le tasse, indipendentemente dal merito e dalla personale condizione economica
  • se hanno un’invalidità riconosciuta tra il 45% e il 65% di pagare solo parzialmente le tasse

Questo vale in tutte le università italiane, che possono anche offrire servizi di ristorazione a prezzo ridotto, alloggio gratuito privo di barriere architettoniche e attrezzato per disabili, rimborso spese per il viaggio, supporti didattici, supporti informatici e tecnologici, testi universitari gratuiti e/o in Braille per gli studenti non vedenti o ipovedenti.

Come trovare borse di studio dedicate agli studi universitari

Sebbene queste regole valgano in generale per tutti gli istituti, per beneficiare delle agevolazioni è opportuno verificare al momento dell’iscrizione all’università le varie opportunità e borse di studio disponibili per disabili, che possono variare da ateneo ad ateneo.

In tutte le università ci sono dei coordinatori che ti possono aiutare a scegliere il percorso di studi che più si adatti alle tue esigenze e allo stesso tempo fornirti una consulenza sulle borse di studio che ti spettano in base alla tua condizione.

Le varie aziende per il diritto allo studio come Adisu ed Edisu (la sigla varia in base alla regione di appartenenza) hanno una sezione dedicata proprio ai disabili e stanziano per loro una parte importante del loro budget annuale.

In aggiunta al sostegno economico fornito dalle singole università, ci sono molto spesso iniziative a livello europeo mirate a facilitare il percorso di studi per i disabili.

Una di queste è quella promossa dal Forum europeo per la disabilità, un’organizzazione non governativa che promuove l’integrazione dei disabili, che ha lanciato quest’anno un bando per una borsa di studio del valore di 7000 Euro. Le borse, rivolte a candidati con una disabilità psico-fisica certificata iscritti a corsi di laurea (EQF 6), master o specializzazione (EQF 7) o dottorato di ricerca (EQF 8) in materia informatica o settori affini, sono state assegnate principalmente sulla base di un progetto di studio o ricerca sul come migliorare l’accesso delle persone con disabilità alle tecnologie ICT. Può essere interessante tenere d’occhio la pagina dell’organizzazione per verificare qualora si presentassero nuove opportunità.

Anche l’INPS, l’Ente nazionale per la previdenza sociale, nella sua sezione dedicata alle borse di studio, riserva un trattamento speciale a orfani e disabili ed è quindi utile aggiungere la pagina ai nostri segnalibri per controllare se ci sono agevolazioni.

Per le iniziative promosse invece dallo stesso Dipartimento delle pari opportunità, che possono spaziare da borse di studio per studenti a progetti anche extra-universitari o addirittura finanziamenti per start-up e altri progetti, si può visitare la pagina dedicata dove vengono pubblicati periodicamente tutti i bandi dedicati ai disabili.

Per avere informazioni in generale sulle varie iniziative, in Italia, tese a favorire l’integrazione dei disabili, due portali importanti sono:

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